Torta fritta

Non è un dolce, ma una specialità salata, versione parmigiana di quelle paste fritte che si trovano con altri nomi in Emilia (gnocco fritto, crescentine).
Sono losanghe della dimensione di 10/15 cm. tagliate con una rotellina dentata da una sfoglia tirata a mano, semplice, composta di farina, latte, un po' d'acqua, un pizzico di lievito di birra (qualcuno aggiunge per ammorbidirle fecola di patata), un cucchiaio di strutto, un bicchierino d'acquavite e un bicchierino d'aceto (quest'ultimo evita che dopo fritte rimangano unte).
Si friggono preferibilmente con lo strutto.
É di origine antica, familiare-casalinga: se ne trova traccia anche nel libro di Carlo Nascia, cuoco alla corte dei Farnese in Parma tra il 1550 e il 1600, che le chiamava "pasta a vento" in quanto i pezzi di sfoglia, friggendo, si trasformano in cuscinetti d'aria.