DIALETTALE SISSESE
A Sisa, paes in du ag n'in vol sent par masar na besa, cme dis coi ad Cultèr
Calendario rappresentazioni
Inizio ore 21 - Spettacoli pomeridiani ore 15
(Periodicamente verranno aggiornate le date)
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Cliccando sulle date nel menu a sinistra si ha un excursus dell'attività della
dialettale negli anni
La Dialettale Sissese si è costituíta
nel 1967 per opera di un gruppo di amici che,
con entusiasmo e fantasia, simprovvisarono teatranti portando
in scena "I pugioi in strada mestra".
Da allora la Compagnia ha fatto moltissima strada tanto da risultare
una delle più affidabili in tutta la provincia.
Le testimonianze non mancano dì certo, com'è avvenuto
in varie occasioni, citiamone una su tutte: l'annuale Festival Provinciale
della Prosa in Vernacolo di Varano Marchesi.
Di anno in anno la Dialettale Sissese ha conquistato il pubblico
con un crescendo di interpretazioni di prima qualità, una
ricerca inedita, una evoluzione costante nel dipanarsi pressoché
annuale delle commedie scritte da Mauro Adomí: LA MAPA, SCUMATOMIAN?,
L'AMERICAN IN TAL GRANÈR, AL LINSOL, AL SOSIA, LA GRAMLA,
AL FI0L DAL CAMPANÈR, LA CA' DI MADGÒN, LA RECITA PRAL
VASCUV, IN PARADIS CHI `G VA?
E prima Mauro Adorni aveva scritto altre opere: MISSION GUERRINA,
AL MORBO EFISIO, AL TUTUR, SANGUV BLÓ.
A queste vanno aggiunte le commedie degli ultimi anni: "VÄT
A FÄR VISITÄR", "AL POVAR ZIO", "TRI LAMPÀS, ‘NA
TRUNÄDA E….", "AL CIÄCRI IÉN DÓNI", "I
FÄT IÉN MÄSC", "RÒBI DA MAT". "AL CIAPA CIAPA", "MATRIMONI IMBRUJA'" , "ME A LA MAS", "VIVA I TRI DE'" (2008), "I SEGRET DAL DONI" (2009),"FINALMENT LA PENSION" (2010), "A GH’E’ CALA’ UN PEL" (2011), "‘NA MÒRTA CURIÙSA" (2012), "INSÓNI SENSA FÉN" (2013), “L’EMUŜIÓN LA VEN DAL CÖR” (2014), "CHE BÈLA LA TÓSSA!"! (2015), QUOTA 90 (2016), 'NA BÈLA VENDICÄDA (2017), AL BCHÈR (2018)
Molti interpreti si sono succeduti nel corso degli anni fino ad
arrivare all'attuale gruppo arricchitosi recentemente di nuovi ingressi
anche giovanili.
Se Mauro Adorni è, oltre che attore, anche autore di qualità,
bisogna altresì evidenziare il rapporto che i suoi testi
hanno con la "sua" Compagnia, come abiti tagliati su misura
per ognuno degli attori:un cast bene assortito capace di interpretazioni
magistrali.
La Dialettale Sissese ha partecipato nel 2001 e nel 2002 al Festiva
del teatro amatoriale di Vezzano sul Crostolo, riscuotendo un grande
successo con l'Oscar a Mauro Adorni come migliore attore protagonista,
la Nominatio all'Oscar a Gianni Govi e al compianto Roberto Romani
come attori non protagonisti ed altri premi minori.
Dedicata a tutti
voi che ci seguite una poesia di Mauro Adorni
che ci porta lungo le sponde del nostro fiume
AL ME’ PO
Sempar bèl gnirat a catär,
specialment sót sira, l’ura dal tramuntär.
In mèza a ‘na campägna afusa e maläda
t’aĝ sì te, o Po, che cmé ‘na vena squatäda,
at pòrt a la Bäŝa Padäna
al sanguv, la véta, la mäna.
Mument d’incant quanda i culùr
inturna a te, sensa pitùr,
iŝ mastüran tra lur
e sura a töt a suvrästa al róŝ fughént
ch’al renda la to’ äcqua, mo guärda, culùr argent.
Al piòpi, in fila cmé tant granatér in ŝl’atenti,
it salötan cm’al föji e iŝ mövan cuntenti,
parché i ciäpan da te cl’alzéra rušäda
ch’l’é al so’ pan par töt la giurnäda.
La bärca dal pascadùr la fila la sponda
e, sbürläda dal ram che cum fòrŝa al täja l’onda,
la rompa al róŝ ch’a s’inspiciäva dal ciel
e la läŝa ‘na scia sütìla in ŝima al to’ vel.
‘Na pelicola ad vent la täca a spirär
e, intant che l’erba pavéra l’aŝ läŝa dindulär,
al gabian al vèra j’äli e ‘l va via,
ma dòpa al ven indré:
aĝ piäš tròp la to’ cumpagnia.
Al sul l’ha bèle lugà al so’ müš,
la lóna in mèza al növli l’ha vèrt al so’ büš
e la cumincia a fär j’ombri pö longhi
infén a quarciär l’ärzan, i bòsĉ, al to’ spondi.
A cäla la sira. Da la bianca sabièra
sa stenda, alzéra, la cuèrta ‘d fümèra
ch’la sa sparpäja par töta la pianüra,
purtand a la Bäŝa ricàŝa par la natüra.
Sempar bèl gnirat a catär. A turnarò.
Cósto l’é ‘n amìĝ. Cósto l’é al me’ Po.
IL MIO PO
Sempre bello venire a visitarti,
specialmente sotto sera, l’ora del tramonto.
Nel mezzo di una campagna afosa e malata
ci sei tu, o Po, che, come una vena scoperta,
porti alla Bassa Padana
il sangue, la vita, la manna.
Momento d’incanto quando i colori,
intorno a te e senza pittore,
si mescolano fra loro
e su tutti risalta il rosso infuocato,
che rende la tua acqua, ma guarda, color argento.
I pioppi, in fila come tanti granatieri sull’attenti,
ti salutano con le foglie e si muovono contenti,
perché ricevono da te quella lieve rugiada,
che è il loro pane per tutta la giornata.
La barca del pescatore rasenta la sponda
e, sospinta dal remo che con forza taglia l’onda,
rompe il rosso che si specchiava dal cielo,
lasciando una scia sottile sopra il tuo velo.
Una pellicola di vento comincia a spirare
e, mentre l’erba “pavera” si lascia dondolare,
il gabbiano apre le ali e vola via,
ma poi ritorna:
ama troppo la tua compagnia.
Il sole ha già nascosto il suo viso,
la luna, fra le nuvole, ha aperto il suo spiraglio
e comincia a rendere le ombre più lunghe
fino a coprire l’argine, i boschi, le tue sponde.
Cala la sera. Dalla bianca spiaggia
si distende, leggera, la coperta di nebbia
che si diffonde per tutta la pianura,
portando alla Bassa ricchezza per la natura.
Sempre bello venire a visitarti. Ritornerò.
Questo è un amico! Questo è il mio Po.
Mauro Adorni
(19-03-1989)