DIALETTALE SISSESE
Anno 2011
L’anno 2011 si è aperto a Sissa il 21 gennaio con la rappresentazione di uno spettacolo dal titolo “Andóm a rédar”, sorta di cabaret della Bassa che ha visto alternarsi scenette, interpretate da alcuni componenti della Dialettale, a brani musicali per fisarmonica. Tale spettacolo è poi stato replicato in altre due circostanze nel corso dell’anno e precisamente il 14 maggio a Collecchio e il 12 novembre a Baganzola: in quest’ultima occasione i brani musicali sono stati eseguiti dalla fisarmonica del Maestro Corrado Medioli, il che ha contribuito ad elevare non poco il livello dello spettacolo, che, pur prolungatosi oltre il tempo convenuto, non ha tuttavia annoiato i numerosi spettatori.
Nel campo specifico delle commedie la prima parte dell’anno 2011 è stata tutta incentrata sulla rappresentazione di “Finalment la pensión”, portata in scena dodici volte. Fra queste spicca la seconda partecipazione alla manifestazione “Domeniche da ridere” in quel di San Marino di Carpi, manifestazione organizzata dal locale Circolo “Bruno Mora”. Una tredicesima rappresentazione programmata a Rivarolo di Torrile è stata annullata per problemi sorti all’interno della locale organizzazione. Il 19 febbraio a Fontanellato tale commedia è stata registrata e messa in DVD.
Ma nel corso dell’anno sono state rispolverate anche commedie precedenti. È il caso della sempre gettonatissima “‘N American in tal granèr” , commedia richiesta a Salsomaggiore, Collecchio, Marano e Fidenza, mentre al Circolo Rugantino di Basilicanova e al Cral Farnese di Colorno è andata in scena “I segrét dal doni”; tale commedia era stata programmata pure a Tizzano il 23 luglio, ma è stata annullata per cattivo tempo, trattandosi di una rappresentazione all’aperto. A Calestano, invece, il 30 Luglio è stata ripresa la commedia “Al linsöl”, secondo la rielaborazione fatta da Mauro nel 2008. Tra settembre ed ottobre, inoltre, è stata riportata in scena “Al Ciäpa Ciäpa”, commedia del 2004; le località sono state Fidenza (Cortile ex-Orsoline), Lemignano e Medesano (Centro Anziani Sala Poggio).
Nella seconda parte dell’anno, invece, l’attività della Dialettale è stata tutta concentrata sulla rappresentazione della commedia “A gh’é calà ‘n pél” , che ha visto il tradizionale esordio a Sissa nel Parco della Montagnola il 1 agosto: eccone la trama.
Con la prescrizione del medico Roberto e accompagnato dalla moglie Adalgisa, Angiolino, affetto da disturbi di stomaco,si reca in ospedale per esami radiografici. La moglie e la figlia Germana sonopiuttosto preoccupate, temendo il peggio.In attesa delle risposte ospedaliere, il medico prescrive al paziente una dieta mirata, oltre a una energica cura per risolvere l’intasamento intestinale, che lo affligge. Angiolino è quanto mai perplesso e titubante di fronte al secondo tipo di cura e cerca di evitarlo in tutti i modi. La figlia Germana è corteggiata da Davide, un calzolaio piuttosto distratto nel suo lavoro e con una passione esagerata per la moto. Il figlio Mario, invece,si lamenta continuamente di dover andare al lavoro utilizzando ancora un vecchio e sgangherato mosquito, mentre desidererebbe avere un’auto, anche per farsi bello agli occhi di Virginia, la sua ragazza, dedita alle cure di una lontana parente ricoverata all’Ospizio. L’esito dell’esame radiologico viene consegnato alla famiglia dell’interessato da Blandina, inserviente ospedaliera e amica di Adalgisa. Lo sconforto si impadronisce di tutti i familiari, quando il medico comunica il triste responso. Per una disattenzione di quest’ultimo anche Angiolino ne viene a conoscenza e già pensa al testamento, quando un fatto insperato risolve la dolorosa vicenda, riportando la serenità in tutta la famiglia. Completa il cast dei personaggi il meccanico Ginetto, amico di Mario.
La nuova commedia è stata poi replicata dodici volte fino alla fine dell’anno.
Pure quest’anno è proseguita la collaborazione tra la Dialettale Sissese e l’Orchestra Emiliana dei Maestri Corrado Medioli ed Eugenio Martani nello spettacolo “Ròbi da Féra II” al Circolo Inzani di Parma (2 agosto) e a Mezzano Superiore (14 agosto), nonché il tradizionale “Aspettando il Novèmber pòrk” a Sissa il 4 novembre.
Desideriamo chiudere questo resoconto dell’attività della Dialettale per l’anno 2011 con un doveroso e commosso ricordo della nostra cara Rosanna Spagnoli, che purtroppo ci ha lasciato il 14 dicembre. Nelle commedie che seguiranno, oltre ad un personaggio che dal 2003 si chiama sempre “Roberto”, ve ne sarà pure uno sempre a nome “Rosanna”, un modo per tenerne sempre viva la memoria. Nell’occasione dei funerali, Mauro ha voluto dedicarle questa breve poesia anche a nome di tutta la Dialettale Sissese.
Al sipäri a dla to’ véta al s’é sarà
ma tanti còsi bèli a t’è laŝà.
A t’è fät l’infarméra dal cör bon,
un matrimóni, dü garzón
e par fnir t’è fät anca l’atrice.
Acsé l’elénĉ ci dice.
At sér fòrsi sensa tanta poesia,
però acsé piena ad simpatia:
at fäv dil batüdi sensa strafär
ch’i fävan töti sgargnaplär.
Acsé la vuza la s’é strajäda
e anca là sö l’é vuläda.
L’ätar dé par la vèsta i t’han ciapà
e drét in ciel i t’han purtà.
E cum al sält ad categoria
t’è méŝ in crisi la nostra Cumpagnia.
Adèŝ tra j’Angiuj at vè a recitär,
ma lur i cunóŝan mia al to’ parlär.
Lur i n’én mia di bräv atùr,
a pärta al Capo, ma lö’ l’é al S’gnur.
Vèh, Rosanna, par la “Prima” a saróm là
a guardär c’mé la f’nirà.
Par te sicürament aĝ sarà pien al teätar,
quindi, par piašér, téna al sit par töt nüätar!