ZIBELLO
Parallelo all'argine del Po si è sviluppato questo piccolo centro agricolo e industriale (m 35, ab. 2155), rinomato per la produzione del famoso «culatello di Zibello.
Feudo dei Pallavicino dal 1249, fu ristrutturato
urbanisticamente nel 1457 da Gian Francesco Pallavicino, che fece
erigere una rocca, le mura - distrutte nel '500 - e il palazzo
Pallavicino, in piazza Garibaldi, imponente edificio con
un lungo porticato ad archi acuti: le colonne ottagonali del porticato
sono sormontate da capitelli che recano incisi i principali avvenimenti
della vita del paese, dalla peste dei 1630 alle varie piene dei
Po.
Nell'adiacente piazza Mazzini sorge la collegiata
dei Ss.Gervaso e Protaso, costruita intorno al 1489 in stile
tardo-gotico; consacrata nel 1612, fu munita della torre nel 1675,
mentre all'inizio del XIX secolo fu realizzato il rosone sopra il
portale centrale.
Seguendo la strada di circonvallazione si incontra l'oratorio delle Grazie, elegante costruzione tardo-gotica in laterizio con facciata a capanna, che nel corso dei secoli ha subito molte manomissioni. Al N. 29 di via Roma si trova l'ex convento dei Domenicani, fondato alla fine dei '400; l'edificio, di forma quadrata, conserva un bel chiostro con affreschi nelle lunette. Vi è allestito il Museo del Territorio e della Civiltà contadina (visite su appuntamento, t. 0524 99124), che raccoglie oggetti domestici e artigianali, strumenti e attrezzi delle botteghe dei falegname, del fabbro, del calzolaio, del maniscalco, i quali ricreano la particolare atmosfera dei territorio padano fluviale; inoltre barche, reti, oggetti ripescati nel fiume e altri strumenti della pesca costituiscono la sezione chiamata «segreti del Po»